Rocca dei Papi

Tra Porta di Borgheriglia e la Cattedrale di Santa Margherita è situata in cima ad un colle, in posizione strategica e dominante, la Rocca di Montefiascone che fu scelta dai Papi come loro temporanea residenza, con ampliamenti e fortificazioni che nel corso del tempo ne accrebbero il prestigio. Dal 1058 fin quasi alla fine del 1500 qui si susseguirono papi, imperatori e personaggi illustri che vi soggiornarono per periodi più o meno lunghi, vi convocarono parlamenti o vi si recarono in villeggiatura. Dell’originaria struttura purtroppo non rimane che una piccola parte: il complesso presentava una pianta trapezoidale con gli angoli occupati da imponenti torri delle quali oggi si conserva intatta solo quella di nord–ovest dalla quale si sviluppa  l’attuale Palazzo. Alcune soluzioni architettoniche adottate nelle parti ancora conservate del castello testimoniano la sua aderenza alle tipologie proprie del linguaggio architettonico del XIII secolo nell’area viterbese, e, in particolare, la bifora che illumina il salone al primo piano è quanto resta delle membrature architettoniche del nucleo primitivo della struttura mentre non esiste più alcun riscontro materiale della loggia a due piani voluta da Leone X Medici e realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane. Particolarmente rilevante è la recente inaugurazione all’interno della Rocca dell’interessante Museo dell'architettura di Antonio da Sangallo il Giovane, che presenta le opere eseguite dal grande architetto rinascimentale nell'Alto Lazio e nel territorio dei Farnese, e la cui posizione “centrale” nell’ambito del territorio già appartenuto alla famosa famiglia dei Farnese, permette agevoli escursioni alle singole opere del Sangallo, per la maggior parte situate nelle immediate vicinanze di Montefiascone.